Le nostre storie Archives - Wall of Dolls https://www.wallofdolls.it/category/le-nostre-storie/ Mon, 11 Nov 2024 15:45:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.wallofdolls.it/wp-content/uploads/2021/06/favicon.ico Le nostre storie Archives - Wall of Dolls https://www.wallofdolls.it/category/le-nostre-storie/ 32 32 La mia storia: MARIA ANTONIETTA ROSITANI https://www.wallofdolls.it/la-mia-storia-maria-antonietta-rositani/ Mon, 11 Nov 2024 15:45:46 +0000 https://www.wallofdolls.it/?p=20723 Donne come Maria Antonietta sono esempi straordinari, capaci di guardarsi ancora una volta allo specchio, vedendosi con occhi nuovi ancora più belle di prima.

 

Nel 1999 conobbi il mio marito e fu subito un grande amore. Da questo amore nacquero due figli, Enni e William. Lui si è dimostrato quello che era subito dopo qualche mese. 

Una sera Enni ha detto al padre, ora basta papà, ora la devi smettere, te ne devi andare. Il mio ex marito diede uno schiaffo talmente forte a mia figlia Enni che la fece cadere a terra. A quel punto io vidi solo sangue, chiedo aiuto, lo denuncio. 

Arriviamo al 5 gennaio, dopo una notte insonne di botte, mia figlia nell’altra stanza sentiva tutto, non ce l’ha fatta. Andò a chiamare la mia famiglia e a sua volta i carabinieri. La polizia irrompe in casa e trova lui che dà botte a me. 

Viene condannato. In appello, però, ahimè gli vengono dati gli arresti domiciliari. Comincia a messaggiarci, a spaventarci. Vado a denunciarlo alla questura, finché il 12 marzo evade dagli arresti domiciliari, mi segue, mi sperona e mi dà semplicemente fuoco. 

Arriva la polizia e da lì è incominciata la mia nuova vita. Porto nel mio corpo il 70% delle cicatrici, ma le cicatrici sono il segno che ce l’hai fatta della battaglia. Sono stata allettata venti mesi, inerte in un letto completamente immobile e fasciata.

Ci sono momenti in cui vado a cercare delle piccole parti del mio corpo, normale. Ci sono altri momenti invece che dico “non importa, io mi piaccio così come sono”. Dobbiamo parlare, dobbiamo insegnare ai ragazzi che la pazzia non è violenza, che l’amore non è violenza, che chi ti vuole bene ti accarezza, non ti lascia dividi nel corpo.

Secondo me la bellezza è un qualcosa di interiore. La bellezza va accettata, cioè ognuno di noi siamo così, se noi ci accettiamo allora siamo belli. Oggi mi sento più bella, perché per me oggi la bellezza è tutt’altra cosa.

]]>
La mia storia: GESSICA NOTARO https://www.wallofdolls.it/la-mia-storia-gessica-notaro/ Mon, 11 Nov 2024 15:44:07 +0000 https://www.wallofdolls.it/?p=20720 Gessica, nata sotto una buona stella, così dice il tuo libro.

 

In realtà questo lo diceva mio padre, mi diceva fin da piccolina che io sono sempre stata fortunella e benché le persone possano pensare il contrario, anzi io posso affermare ancora con più forza oggi che invece lo sono e come. Guardando le mie foto, anzi i più recenti, prima che accadesse questo, quando io già stavo male, perché subivo lo stalking, ero soffocata e quindi io anzi allo specchio mi vedevo brutta, perché io non vedevo nient’altro che il riflesso di ciò che io avevo dentro in quel momento, quindi ero terribile, avevo il lineamento, mi ero indurita, proprio non ero carina come prima. 

Mi sento più figa oggi. Io penso che un po’ tutte noi donne acquisiamo una consapevolezza diversa della bellezza crescendo. Io ho capito alcune cose solo dopo che mi è successo questo. 

Ero consapevole di essere una bella ragazza, ero convinta di sembrare bella per quello che era il mio aspetto fisico, ma poi dopo quello che mi è successo ho capito che in realtà io riuscivo ad attirare gli occhi delle persone verso di me attraverso, cioè grazie alla mia energia. Ho capito che in realtà è l’energia di una persona catturarci e a farcela sembrare bella. Cioè molti dicono banalmente ok, la bellezza sta nell’anima. 

Io potrei dirti che non sono esattamente d’accordo. Secondo me la bellezza sta nella nostra energia, nell’energia che noi mettiamo in tutto quello che facciamo, nel come guardiamo una persona, nel come parliamo, nel come gesticoliamo. È lì che una persona ci cattura e ci sembra bella o meno bella. 

Il problema non è solamente estetico, bensì funzionale i primi anni. Cioè i primi anni non hai quell’ansia di dire oddio devo tornare col mio volto, no tu vuoi stare bene perché è un incubo il primo anno. Lui voleva farmi dispetto.

Io adesso, costi quel che costi, il dispetto lo faccio a lui. Io devo guarire e stare bene, tornare meglio di prima solo per dispetto. Nel tempo è come se il cielo mi avesse voluto restituire tutto ciò che mi era stato tolto ma anche con gli interessi.

E ho fatto delle cose bellissime, in questi anni ho vissuto delle emozioni incredibili.

E qui cos’è c’è scritto?

C’è scritto alimenta sempre il lobo della felicità. Questi due lupi che vivono dentro di noi, uno è il lupo bianco che è il lupo così della gioia, dell’amore, dell’amicizia, del rispetto, della fratellanza, di tutti i buoni sentimenti del mondo e l’altro è il lupo nero, il lupo del rancore, della rabbia, dell’invidia, della cattiveria, della tristezza. 

Questi due lupi saranno per sempre in guerra dentro di noi per tutta la vita. Quale lupo vince questa guerra? Quello a cui tu darai da mangiare.

]]>
La mia storia: PARVINDER AOULAKH PINKY https://www.wallofdolls.it/la-mia-storia-parvinder-aoulakh-pinky/ Mon, 11 Nov 2024 14:51:15 +0000 https://www.wallofdolls.it/?p=20667 I racconti sembrano quasi la fotocopia l’uno dell’altra. All’inizio una storia d’amore che ben presto diventa però orrore.

 

Sono una ragazza di origine indiana, mi è stato combinato un matrimonio con questo ragazzo dell’India di cui ero follemente innamorata. Lui era troppo protettivo, troppo geloso.

Il primo figlio deve essere l’erede e io ho messo al mondo una donna, una figlia. Vengo subito condannata, non ero stata in grado di mettere al mondo un figlio maschio. Questo peggiora le cose nel nostro rapporto, mi fa tanta violenza psicologica.

Poi inizia con il primo schiaffo, il secondo schiaffo, le botte, inizia il calvario. Ho paura di tornare a casa dal lavoro, ho paura di quello che mi aspetta. Dopo l’ennesima litra decide di uccidermi perché io volevo porre fine a questa storia e lui non voleva perché se non ero sua non potevo essere di nessun altro e lo fa nella maniera più crudele che esista. 

Mi brucia viva davanti ai miei figli, vengo ricoverata. Dopo circa un mese mi risveglio dal coma, mi sentivo inutile, un peso perché ero sopravvissuta. Come avrei fatto a affrontare la vita? Tornata a casa sono stata accolta con tanto amore.

Siamo contenti che sei viva, sei bentornata. Quando incomincio a riprendermi, incomincio a sentirmi dire: in queste condizioni guardati chi ti vorrà. Immaginate una donna ustionata al 90% che non aveva il coraggio di guardarsi allo specchio perché non vedeva il suo volto, vedeva un mostro.

Sentirmi dire che dovevo perdonare lui perché sarebbe stato forse l’unico uomo che mi avrebbe riaccolto nella sua vita. Perché lui era il padre dei miei figli, perché era l’uomo e io come donna non valevo nulla. Io dovevo dimostrare che una donna vale, vale tanto che una donna è autonoma, una donna è determinata, può fare tutto quello che vuole senza un uomo.

Guardavo lo specchio, non guardavo me, guardavo le cicatrici e questo mi faceva soffrire. Col tempo ho imparato ad amarmi. Oggi, se mi guardo allo specchio, vedo una ragazza che ce l’ha fatta, vedo una donna determinata e io sono quella donna, sono quella donna forte.

Non do più valore all’estetica. Forse tutto questo che mi è successo mi ha aiutato ad apprezzare di più le persone e me stessa per quello che sono veramente e non a limitarmi all’aspetto esteriore. Queste cicatrici sono il simbolo della mia lotta, della mia rivincita. 

Ha provato a cancellare la mia identità, ma io sono Pinky e non mi arrendo e queste cicatrici dal mio punto debole sono diventate la mia forza.

Vi abbiamo raccontato storie di amori malati, di amori sbagliati, di amori che portano nel baratro. Donne che meritano un amore vero e la bellezza dopo la violenza.

]]>